Il pet shop 56 Animal Street (Napoli) nasce nel 2016 da un’intuizione. Il titolare – Arturo Palma – ha lavorato per più di venticinque anni in un supermercato Carrefour prima di aprire il negozio. Il suo segreto? Conoscere le regole del mercato e il quartiere.
Mi parli di Lei. Quando e perché ha deciso di dar vita a un negozio per animali? Di cosa si occupava in precedenza?
Ho lavorato per quasi trent’anni come cassiere e magazziniere in un supermercato Carrefour. Un giorno, sei o sette anni fa, ho accompagnato il cane di un collega dal veterinario. Osservavo gli animali presenti nella clinica, parlavo con le persone che aspettavano il proprio turno. Ho sentito storie di amore immenso nei confronti degli animali domestici: una volta non era così, ancora oggi non è così nei quartieri di Napoli dove la gente non ha tempo e denaro per occuparsi con cura di un animale. A un certo punto mi sono sorpreso a pensare: ‘Questo è un settore che funziona, proviamoci’. Ho dato la notizia a mia moglie soltanto tre giorni prima di licenziarmi! Tutti credevano che fossi impazzito. Ora mi fermano per strada e dicono: “Ce l’hai fatta”. Del resto anche i dati più recenti confermano la mia intuizione: nell’ultimo anno si è verificato un incremento del 25% nel settore dei pet shop. Bisogna avere il coraggio di cambiare strada.
È molto importante conoscere bene il quartiere, sapere quello che si fa.
Parliamo del Suo negozio in modo più concreto: che cosa vende? Quali sono i servizi offerti?
Ho iniziato vendendo solo cibo e accessori, e per il momento preferisco continuare su questa strada. Anche se ho aperto il negozio da diversi anni, sento di non avere ancora l’esperienza necessaria per introdurre ulteriori servizi come, per esempio, la toelettatura. Ci si deve dare il tempo di imparare bene e con calma: ogni servizio aggiunto è frutto di consapevolezza e studio. Gestire un’attività non è mai facile, soprattutto quando si lavora da soli: mi occupo io di tutto, consegne e e-commerce compresi. Gli animali a cui mi rivolgo sono naturalmente quelli comuni e maggiormente richiesti: cani, gatti (quasi il 70% dei miei clienti!), ma anche pesci, tartarughe, roditori e uccelli.
Secondo Lei, qual è la peculiarità o il punto di forza del Suo negozio?

In primo luogo, come dicevo prima, la consapevolezza e lo studio: tutti i prodotti che vendo sono analizzati e selezionati con attenzione. Nel mio negozio non si trovano i prodotti di bassa qualità del supermercato. In secondo luogo, senza dubbio l’aspetto umano, la cura del cliente. Qui tutti mi conoscono, sanno che sono affidabile, disponibile. Se per qualche motivo, da un giorno all’altro, l’animale di un mio cliente si rifiuta di mangiare le crocchette che ha sempre mangiato, io permetto al cliente di fare il reso, proviamo altri prodotti, sperimentiamo. Tutte forme di premura che internet non può offrire. Amazon mi batte solo sul tempo, anche se – a dirla tutta – non sempre: se i clienti del quartiere fanno un ordine di sera, io alle otto del mattino sono fuori casa loro a consegnarlo. Persino i cani quando mi vedono sono felici: sanno che darò loro un piccolo premio ogni volta che entrano.